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PostHeaderIcon NO alla valutazione dei dirigenti se se ne indebolisce la funzione

Si è tenuta oggi al MIUR, presso la Direzione Generale degli ordinamenti scolastici e per la valutazione del sistema nazionale d’istruzione, la prevista riunione di informativa sul Portfolio e gli strumenti di valutazione del dirigente.

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PostHeaderIcon La maturità riformata? Non ha senso, aboliamone il valore legale

Ad intervenire sulla riforma della valutazione e la certificazione delle competenze degli studenti,  prevista del decreto attuativo approvato dal Consiglio dei Ministri  e giunto ora in Parlamento, è Giorgio Rembado presidente dell'Associazione nazionale dei presidi: “Con il credito scolastico a 40 punti, perde valore il peso della valutazione della commissione.  Che senso ha un esame di Stato strutturato in questo modo?  Si rischia di aumentare i divari già fortemente presenti negli esiti degli esami per ciò che riguarda le aree geografiche ed anche le stesse realtà scolastiche”.

Ultimo aggiornamento (Giovedì 19 Gennaio 2017 19:44)

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PostHeaderIcon Il Presidente Rembado ha incontrato il Ministro Fedeli

Lo scorso 17 gennaio, il Presidente dell’ANP ha incontrato il Ministro per sottoporre alla sua attenzione tre questioni della massima rilevanza. In allegato è possibile visionare i testi dei documenti consegnati.

Ultimo aggiornamento (Giovedì 19 Gennaio 2017 19:38)

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PostHeaderIcon Tira una pesante aria di "restaurazione".

L'editoriale di Massimo Spinelli presidente regionale dell'ANP Lombardia compie una lucida analisi di quanto sta accadendo dopo il cambio di governo e quindi del ministro dell'Istruzione, in seguito alla sconfitta al referendum del 4 dicembre 2015.

"(...)In passato abbiamo spesso assistito allo smantellamento del lavoro precedentemente fatto ad ogni cambio di maggioranza politica. A volte si sono usate le ruspe, altre volte il cacciavite, ma il risultato era sempre le stesso, la distruzione iconoclastica delle opere dell’avversario politico battuto.Stavolta siamo in presenza di una novità assoluta: una rappresentante della stessa maggioranza politica che per tre interi ed impegnativi anni ha sostenuto le idee e i contenuti che erano alla base della riforma de La Buona Scuola, senza fornire un briciolo di giustificazione politica, sottoscrive un’Intesa con quelle stesse OO.SS. di comparto che per l’intero triennio hanno condotto una guerra senza limiti contro la riforma stessa, e pone le premesse perché ne vengano smantellati alcuni tra gli elementi più qualificanti.(...)"

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PostHeaderIcon Gli studenti dimenticati dalle politiche scolastiche

Il girotondo di cattedre che ha coinvolto oltre 250 mila professori penalizza gli allievi. Ma bambini e famiglie non hanno alle spalle sindacati che li tutelino.

Quante divisioni hanno, gli scolari? La sarcastica battuta che Winston Churchill attribuì a Josif Stalin («Quante divisioni ha il Papa?») potrebbe davvero essere presa a prestito per spiegare come mai, al centro delle politiche scolastiche, non ci siano mai o quasi mai gli studenti. (...)

Clicca qui per leggere l'articolo di G.A. Stella sul Corriere della Sera del 10 gennaio 2017

Ultimo aggiornamento (Martedì 10 Gennaio 2017 17:15)

 
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