L'editoriale di Massimo Spinelli presidente regionale dell'ANP Lombardia compie una lucida analisi di quanto sta accadendo dopo il cambio di governo e quindi del ministro dell'Istruzione, in seguito alla sconfitta al referendum del 4 dicembre 2015.
"(...)In passato abbiamo spesso assistito allo smantellamento del lavoro precedentemente fatto ad ogni cambio di maggioranza politica. A volte si sono usate le ruspe, altre volte il cacciavite, ma il risultato era sempre le stesso, la distruzione iconoclastica delle opere dell’avversario politico battuto.Stavolta siamo in presenza di una novità assoluta: una rappresentante della stessa maggioranza politica che per tre interi ed impegnativi anni ha sostenuto le idee e i contenuti che erano alla base della riforma de La Buona Scuola, senza fornire un briciolo di giustificazione politica, sottoscrive un’Intesa con quelle stesse OO.SS. di comparto che per l’intero triennio hanno condotto una guerra senza limiti contro la riforma stessa, e pone le premesse perché ne vengano smantellati alcuni tra gli elementi più qualificanti.(...)"
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